‘Sempre bisogna denunciare’ è il consiglio che una tiktoker ha dato ai suoi follower.
La creatrice dei video ha condiviso su Tiktok la sua esperienza di abuso subito da due giovani nordafricani sul treno da Milano Cadorna a Saronno, ignorando che altre tre o quattro ragazze erano state molestate dagli stessi ragazzi in un tragitto andata-ritorno da incubo. I due responsabili erano già stati fermati dalla polizia ferroviaria. Ritorniamo al 20 settembre, sulla tratta regionale che stava portando la tiktoker a Busto Arsizio.
Racconta che quando mancavano ancora un paio di fermate, i due ragazzi si sono seduti davanti a lei e hanno iniziato a parlarle mentre le davano calci sui piedi. Poi hanno iniziato a insultarla e quando ha provato a spostarsi, hanno cominciato a toccarla sul sedere, gambe e braccia. Fortunatamente, è riuscita a scappare. In seguito, ha spiegato in un video di Tiktok che ha denunciato l’accaduto alla polizia di Busto Arsizio ed è stata contattata dalla polizia ferroviaria, che la stava già cercando.
Gli agenti di polizia ferroviaria, guidati dal dirigente Nunzio Trabace, avevano già raccolto la denuncia di un’altra ragazza molestata dallo stesso due individui sul treno verso Saronno. Avevano individuato i due autoproclamati tunisini, un 24enne e un sedicenne senza documenti, che avevano fermato nello stesso giorno presso la stazione di Cadorna, dopo essere stati avvertiti da altre due ragazze molestate sul treno di ritorno da Saronno: i due iniziavano con commenti spiacevoli, seguiti dai tentativi del maggiorenne di toccare e palpare le parti intime di una delle vittime.
Il maleducato respinguto aveva iniziato a offendere le ragazze e a scagliare su di loro oggetti che le avevano colpito, fortunatamente senza provocare lesioni. In preda alla paura, le giovani avevano immediatamente allertato la Polfer. Alla stazione di Cadorna erano stati identificati due individui nordafricani. Non contenti, i tunisini avevano intimidito gli agenti e tentato di scatenare una rissa fisica, a tal punto che era stato necessario immobilizzarli. Il ventiquattrenne era stato quindi arrestato per violenza sessuale, resistenza e minaccia a un ufficiale pubblico – l’arresto era stato convalidato, il giudice aveva ordinato un divieto di soggiorno a Milano -, il sedicenne era stato segnalato a piede libero e affidato a una comunità dal Tribunale per i Minorenni.
Ulteriori indagini condotte dagli agenti hanno poi identificato nel duo i responsabili dell’aggressione sul treno Saronno-Milano e dell’assalto a una tiktoker e a un’altra giovane sul treno in partenza; i giovani tunisini sono inoltre sospettati di un attacco a una quinta ragazza, avvenuto sullo stesso tragitto lo stesso giorno.