L’importanza della salute mentale nell’ambito del benessere individuale e comunitario è diventata fondamentale, particolarmente nell’affrontare i problemi che affliggono la popolazione giovane adulta.
Il Comune di Milano, con l’assistenza della Fondazione di Comunità Milano e l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, ha avviato il programma “+PARI -PARE”, che offre sostegno e spazio per il dialogo tra coetanei dai 18 ai 35 anni, con l’obiettivo di valorizzare la salute mentale attraverso metodi di consapevolezza, auto-aiuto e assistenza reciproca. Il discorso attuale sulla salute mentale è spesso intriso di stereotipi, che alimentano barriere sia culturali che sociali.
“+PARI – PARE” cerca di rivoluzionare tale panoramica, incoraggiando un linguaggio inclusivo e rispettoso che riconosca il valore dell’esplorazione personale senza discriminazione verso coloro che affrontano periodi di malessere psichico. Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, sottolinea l’efficacia di tali progetti per produrre ambienti sicuri, inclusivi e motivanti dove chi si confronta con i problemi psicologici legati al passaggio all’età adulta possa trovare sostegno. Un compito essenziale è quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono di curare la propria salute mentale, un diritto umano essenziale per la costruzione di una società resiliente e consapevole.
L’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, ribadisce che la salute mentale, purtroppo, viene molte volte posta in secondo piano rispetto alla salute fisica.
Iniziative come ‘+PARI -PARE, sostegno e dialogo di gruppo’ e ‘AccogliMi’ mirano a incentivare l’attivismo dei giovani su questo argomento, con l’intento di promuovere e facilitare un drastico cambio di schema.