Il marciapiede, sebbene utile, non è sufficiente per prevenire il parcheggio indiscriminato sui percorsi ciclabili.
Ad esempio, su Corso Buenos Aires, i veicoli di consegna riescono ancora a parcheggiare. Ciò costringe noi ciclisti a deviare dal nostro tracciato e a pedalare sulle strade o sui marciapiedi, prestando sempre attenzione ai pedoni, oppure a trasportare le nostre biciclette manualmente. Questo è quanto riportato da Giorgia Petriccione, una cinquantacinquenne che pratica la “cromopuntura” (un trattamento olistico che utilizza la luce colorata, irradiata a specifiche frequenze). Io mi reco al lavoro in bicicletta, facendo il percorso casa-lavoro e viceversa, per un totale di circa 4 chilometri.
Non cambierei mai il mio modo di spostarmi, nonostante il fatto che la vita di un ciclista urbano non sia mai semplice. È sempre necessario prestare molta attenzione.