Era già prevista dal 29 agosto scorso, ma solo ieri è stata resa ufficiale: il San Siro non sarà la sede della finale della Champions League nel 2027.
Ieri, alla fine di un summit a Praga, l’organo esecutivo dell’UEFA, la federazione europea di calcio, ha rilasciato una dichiarazione categorica: “Dal momento che il Comune di Milano non poteva assicurarci che il San Siro non sarebbe stato soggetto a lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della UEFA Champions League 2027, abbiamo deciso di non assegnare la finale a Milano e di riavviare il processo di selezione per un luogo adeguato, con una decisione attesa per maggio/giugno 2025”.
La possibilità di un restyling del “Teatro del Calcio” – idea che è svanita lo scorso 13 settembre a seguito del netto rifiuto di Milan e Inter al Comune sulla proposta presentata da Webuild – è stata sufficiente per l’UEFA per cancellare l’assegnazione della finale del 2027 al San Siro, mentre la finale del 2026 è stata già assegnata alla Puskàs Arena di Budapest il 29 agosto scorso. L’ambiguità riguardo al futuro del Meazza sta pesando su Milano.
Il sindaco Giuseppe Sala aveva sognato un doppio evento nel 2026: l’apertura dei Giochi Olimpici Milano-Cortina il 6 febbraio nell’impianto milanese e, solo pochi mesi dopo, in maggio, la finale di Champions. Ma la città principale della Lombardia dovrà accontentarsi solo dell’evento olimpico. Tuttavia, nessuna sorpresa da Palazzo Marino sulla decisione dell’UEFA.
Il Municipio illustra di avere inviato una lettera alla Figc, sottolineando di essere all’oscuro sul fatto se le opere per il sistema verranno effettuate o meno, datato che Inter e Milan non hanno ancora determinato il futuro del Meazza.