Categorie: Cronaca
|
24 Settembre 2024 23:10

L’addio a don Donghi è stato dato dalla città. In questa circostanza, la Croce da Guinness è stata presentata

Condividi

Una grande folla ha salutato don Massimo Donghi che si è congedato dalla città dopo diversi anni.

Oltre alla folla, c’era un vivace spettacolo di colori per mostrare rispetto durante l’ultima messa di don a Cassino, con la presentazione della Croce da Guinnes, lunga 162 metri e larga 80, creato l’anno scorso dalle donne del gruppo Eterne ragazze di Cassino. Questo pezzo è stato precedentemente esposto durante la Via Crucis pasquale dell’anno precedente. Domenica, ha aggiunto un atmosfera emozionante sia all’addio al parroco che all’accoglienza del nuovo prevosto, don Luigi Peraboni.

Da mattina presto la città era in festa, con l’installazione della croce benedetta, alcuni cambiamenti alla viabilità annunciati in precedenza alla popolazione e una Santa Messa piena di cittadini emozionati.

Per quanto riguarda la croce, era stata realizzata con oltre 3 quintali di quadrati delle dimensioni di un tappeto, cuciti dalle donne come un puzzle colorato. Anche al momento della sua creazione, era un’opera d’arte collettiva straordinaria.

Le Eterne ragazze ovviamente hanno contribuito, ma anche l’intera città, che ha donato abbondanti quantità di lana e cotone. L’ideatrice del progetto era l’ex assessore alla cultura, Lucia Marino.

L’organizzazione di questa domenica particolare ha richiesto un grande sforzo da parte del Comune e dell’Amministrazione. Durante l’evento era vietato parcheggiare nelle aree occupate dalla enorme croce. Le forze dell’ordine, la polizia locale e i volontari della protezione civile erano tutti impegnati.

Tutto, però, è andato senza problemi.

Per la grande croce, la benedizione è stata data da un emozionatissimo don Massimo. Dopo la messa, gli è stata consegnata una targa e la comunità ha espresso i suoi ringraziamenti, nelle parole del sindaco Elisa Balconi: “Grazie don Massimo…”.

La tua generosità, il tuo sforzo costante, i tuoi sorrisi, il tuo spirito allegro e i tuoi abbracci hanno sempre evitato la solitudine delle persone intorno a te”.

Dal 2015, Don Massimo Donghi aveva il compito di dirigere la comunità pastorale Maria Madre della Chiesa a Cassina. Da oggi, la sua opera si svolge nella parrocchia di Limbiate.