Categorie: Cronaca
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23 Settembre 2024 18:55

Ex-bandito Vallanzasca è in procinto di lasciare la prigione: Aspettando di entrare in comunità. Nel frattempo, un imprenditore di Milano è stato designato come suo tutore

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Un processo burocratico lungo e complesso per il trasferimento tra regioni e strutture sanitarie è finalmente in via di conclusione.

Si prevede che a breve, Renato Vallanzasca, lascerà la prigione di Bollate per trasferirsi a Sarmeola di Rubano, nella provincia di Padova. Qui, sarà accolto all’Opera di Provvidenza Sant’Antonio, un ente caritatevole legato alla diocesi di Padova e fondato circa sessant’anni fa. La struttura dispone, da circa vent’anni, di centri per l’assistenza a anziani non autosufficienti, affetti da deterioramento cognitivo.

Per Vallanzasca, ex criminale noto come il bandito della Comasina, è stata nominata una persona per garantire la cura e la tutela.

È un imprenditore di Milano, che conosce Vallanzasca da circa vent’anni. L’ex fuorilegge, di 74 anni, ha trascorso 52 anni in prigione, portando il peso di quattro ergastoli che sommano una condanna totale di 295 anni. Affetto da demenza, Alzheimer, paranoia, deliri notturni e afasia, Vallanzasca uscirà dal carcere senza comprenderne appieno il significato.

Il giudice di sorveglianza di Milano, Carmela D’Elia, ha accolto la richiesta dei suoi avvocati, Corrado Limentani e Paolo Muzzi, per il differimento della pena e l’assegnazione degli arresti domiciliari.

La Procura generale aveva espresso parere favorevole. Alla richiesta degli avvocati si sono aggiunte delle petizioni, come quella della sua ex moglie, Antonella D’Agostino, che ha sottolineato quanto Vallanzasca sia cambiato e non si ricordi più di chi era.

Invoco la volontà di far trascorrere a lui gli ultimi anni della sua esistenza.