Categorie: Cronaca
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21 Settembre 2024 17:09

Il classico scontro Inter-Milan non vedrà la presenza di coreografie tradizionali da parte della Curva Nord a San Siro. Quali sviluppi ci saranno?

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A Milano, l’attesa per il derby della Madonnina è alle stelle, con Inter e Milan pronte a incontrarsi a San Siro domenica 22 settembre per la prima partita del campionato 2024/25.

Un punto culminante nell’accesa rivalità tra i “cugini” del Meazza sono le elaborate coreografie che solitamente decorano gli spalti dello stadio prima dell’inizio della partita. Tuttavia, a seguito degli eventi recenti, compreso l’assassinio di Antonio Bellocco il 4 settembre a opera dell’ex leader degli ultras dell’Inter, Andrea Beretta, è stata presa la decisione di non organizzare la solita coreografia per il derby. Ma allora cosa succederà?

Secondo un post su Instagram, “La Curva Nord annuncia che per il derby di domani non ci sarà la consueta coreografia, ma invece inonderemo la nostra sezione con migliaia di bandierine.

Questo farà sì che la curva sembri un’onda blu e nera, pronta a sconfiggere il diavolo. Vi invitiamo al bar per ritirare le bandiere insieme a una sorpresa ‘stellare’ che potremo orgogliosamente mostrare nel secondo tempo!”, afferma il gruppo di tifosi organizzato dell’Inter. In particolare, saranno distribuite 6.500 bandierine ai sostenitori.

Durante l’ultima sfida di derby di aprile, importantissima per gli interisti che speravano di conquistare lo Scudetto, le tifoserie di Milan e Inter si sono messe in mostra mettendo in atto una serie di battute pungenti e satiriche.

I tifosi neroazzuri avevano sfoggiato uno striscione sulla loro curva rappresentante una grande sfera di cristallo, con una frase che insinuava il loro successo sarebbe stato il peggior incubo dei rossoneri, “Che questa fervida visione avveri il tuo peggior tormento. Il nostro destino, il vostro incubo”, corredata dalla figurazione della seconda stella. I milanisti hanno replicato esibendo lo striscione “Nothing Change” (“Non cambia nulla”), a rammentare che nonostante la seconda stella, l’Inter non sarebbe mai stata superiore al Diavolo Rosso.