DJ Ringo ha una passione ardente per il calcio da quando era giovane negli anni ’60.
Ha visto molte alti e bassi del club rossonero, e ha avuto la sua dose di gioia e sofferenza. Ringo si chiede se una sconfitta potrebbe spingere la gestione a fare i necessari cambiamenti necessari. Ha criticato la dirigenza per la sua riluttanza a incorporare l’eredità “maldiniana”.
Ringo ha condiviso ricordi significativi di derby, come quello del 1985 quando ha visto Vinicio Verza pareggiare 2-2, o la rivalità tra Rivera e Mazzola.
Questi momenti rimangono indelebili nella sua memoria.
Ringo ha inoltre riflettuto sulla particolarità del derby milanese, osservando che i tifosi di entrambe le squadre si recano allo stadio insieme. Alla fine della partita, una parte della folla è più felice dell’altra, ma questa è una particolarità di Milano.
Riflettendo sul presente, Ringo esprime preoccupazione per il Milan, non solo per il derby. Anche la decisione di mettere Theo e Leao in panchina durante la partita contro la Lazio è stata molto discussa.
La gestione ha commesso errori, secondo Ringo. L’estromissione di Maldini dal club è l’esempio più lampante, ma manca anche un profilo come Massara. Sostituire queste figure con Furlani e Ibrahimovic non ha avuto gli effetti sperati. Sebbene Ibrahimovic sia un giocatore straordinario, come dirigente ha bisogno di migliorare.
Concludendo, DJ Ringo afferma che il Milan appartiene ai tifosi rossoneri.