La richiesta di processo immediato per Andrea Piscina, lo speaker radiofonico di 25 anni arrestato nel giugno scorso a Milano per la produzione di contenuti pedopornografici e abusi sessuali, è stata avanzata dalla Procura di Milano.
Tiziana Landoni, la giudice milanese, sarà responsabile della decisione sul corso del giudizio. Contrariamente all’accusa iniziale del pm Giovanni Tarzia, il 25enne, che ha sempre scelto di mantenere il silenzio durante gli interrogatori, dovrà affrontare due ulteriori capi d’accusa. Questi sono emersi grazie agli sforzi investigativi che hanno permesso di scoprire altre due vittime, in aggiunta alle prime due identificate. Le accuse, scaturite dall’indagine avviata dalla madre di una presunta vittima, coprono un periodo che va da settembre 2021 fino a maggio del l’anno successivo.
Il giovane, che si presentava come una ragazza di nome spesso Alessia, talvolta Anna o Sara, avrebbe ingannato molti minori, difficili da tracciare attraverso sistemi di videochiamata. Questi bambini sono stati adescati anche tramite una polisportiva frequentata dallo stesso speaker, attualmente in custodia cautelare, a cui sono state attribuite circa mille foto pedopornografiche.