Categorie: Cronaca
|
19 Settembre 2024 12:54

A Milano, un venditore di cocaina rosa è stato catturato vicino alla stazione Centrale, sorprendentemente nascosta nei suoi intimo

Condividi

Milano, 19 settembre 2024 – Un viaggio lento in auto attraverso Piazza Repubblica.

Il guidatore osserva attentamente i dintorni, quasi come in attesa di qualcuno. La vettura viene parcheggiata su Viale Tunisia. Successiva tappa, l’incontro con l’acquirente su Via Pisani, dove avviene lo scambio di droga e denaro. Infine, l’arresto del pusher, un albanese recidivo di 51 anni, a cui sono stati confiscati anche 36 pacchetti di cocaina rosa, una sostanza conosciuta pure come 2-CB (o “Tuci” dalla pronuncia inglese) che spesso contiene anche Mdma e ketamina e che di norma viene venduta per 350-400 euro a dose.

L’operazione è avvenuta pomeridiano di mercoledì 18 settembre in piazza Repubblica, a seguito di un controllo in centro a Milano. I detective in abiti civili, guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Domenico Bosi, hanno notato l’albanese durante un servizio di contrasto allo spaccio e hanno cominciato a osservare i suoi spostamenti. Alla fine, il pusher ha parcheggiato su Viale Tunisia, è uscito dall’auto e si è diretto verso Via Pisani.

Subito dopo, il cinquantunenne si è avvicinato a un uomo, poi conosciuto come un residente milanese di 44 anni nato negli USA e ha passato qualcosa. A quel punto, ha avuto inizio l’intervento della Mobile: l’americano aveva appena comprato quattro pacchetti di cocaina per un totale di 5,2 grammi. L’albanese è stato fermato e perquisito: nei suoi slip erano nascosti 24 pacchetti di cocaina e 6 di coca rosa, mentre nelle sue tasche sono stati ritrovati 7.350 euro in banconote di vario taglio.

Durante la perquisizione domiciliare di un individuo di origine albanese nel quartiere Barona, la polizia ha fatto una scoperta inaspettata: 10mila euro in contanti sono stati trovati all’interno della lavatrice. Inoltre, su uno scaffale, erano nascosti altri 30 pacchetti di cocaina rosa. Queste scoperte hanno portato all’arresto del quarantaquattrenne per possesso di droghe con l’intento di spaccio.