Un insieme di proprietà che rischiava di cadere in disuso è stato rivitalizzato e trasformato in un luogo per le ferie dedicato alle famiglie dei lavoratori dell’industria edilizia.
Questo luogo, che funge da crogiolo di diverse culture, è situato a due passi dalle spiagge di Pinarella di Cervia, in Emilia Romagna e comprende sei ex colonie di proprietà della Cassa Edile di Milano, Lodi e Monza-Brianza. Questa entità bilaterale consiste nell’Assimpredil Ance, nell’associazione di artigiani e nei sindacati Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, ed è stata fondata nel 1919.
Le prime due colonie, Adriatica e Mater, furono prese nel 1972, seguita dalle altre che in seguito si sono unite all’eredità.
Funzionarono come residenze per i figli dei lavoratori fino al 2017, ma l’incapacità economica di sostenere il servizio dovuta a una diminuzione delle iscrizioni ha portato alla sua cessazione. Tuttavia, dal 2022, la Cassa Edile ha deciso di reintrodurre il servizio con un diverso metodo, portando alla luce un antico sistema che cadeva nell’oblio, quando le società e le amministrazioni pubbliche offrivano vacanze gratuite ai loro dipendenti.
Tra giugno e settembre dell’anno scorso, una delle ex colonie di Pinarella di Cervia, ora rinnovata, ha accolto 1576 individui, prevalentemente famiglie con bambini, che senza questa opzione avrebbero probabilmente trascorso le vacanze a Milano.
Il 70% di queste famiglie sono di estrazione straniera, una delle quali ha addirittura dieci figli, riflettendo quindi la struttura demografica dei circa 45.000 lavoratori iscritti alla Cassa Edile di Milano.
Nell’anno in corso, abbiamo effettuato un investimento di 200.000 euro mediante una rigida gestione dei costi, come riportato da Daniela Privitera, la direttrice della Cassa Edile. L’investimento ha permesso di garantire servizi di alta qualità e l’apertura di 20 stanze dotate di bagni privati, oltre a 20 altre con bagni condivisi.
A differenza del passato quando eravamo in grado di ospitare solo i bambini, ora abbiamo deciso di rendere disponibili le nostre strutture a tutti i membri della famiglia, incrementando quindi il numero di iscritti. Tra le famiglie iscritte, molte sono originarie del Nord Africa e dell’Europa dell’Est, con l’aggiunta di lavoratori italiani e dipendenti dell’ente stesso che socializzano attorno alla piscina, partecipando a giochi e karaoke in cui le diverse culture si fondono.
“Sosteniamo queste iniziative poiché beneficiano i lavoratori”, spiega Alem Gracic, il segretario generale della Filca di Milano e vicepresidente della Cassa edile, “potremmo considerare l’idea di utilizzare queste strutture anche nelle stagioni non estive, per corsi di formazione o per attività dedicate ai pensionati”. Questo “rinascimento di strutture che erano state inattive per anni” è sostenuto anche da Dario Firsech, il presidente dell’ente. Il prossimo passo sarà la riapertura, prevista per l’inverno prossimo, dell’ex colonia montana di Cremeno, in provincia di Lecco.
Circa 160 bambini, divisi in due gruppi, avranno l’opportunità di imparare a sciare gratuitamente, sulle piste dei Piani di Bobbio, avvicinandosi a uno sport che, a causa dei suoi costi elevati, è considerato ancora un’attività d’élite.