Milano – Un singolare avvenimento si è verificato.
Storicamente, il classico furto d’auto seguito da una richiesta di riscatto era in voga, ma la scorsa settimana, tale modello è stato applicato a una caldaia da un idraulico di 41 anni, identificato come F.M., con un record criminale. Si, avete capito correttamente: dopo che gli inquilini si sono rifiutati di pagare un prezzo notevolmente superiore a quello proposto inizialmente, l’individuo ha deciso di smontare il sistema e portarlo via con sé.
Successivamente, ha contattato l’agente immobiliare specializzato in affitti e ha chiesto un prezzo ancor più elevato. Così, a F.M. sono state rivolte accuse di estorsione e lesioni private, dal momento che ha impedito agli occupanti dell’appartamento di utilizzare l’acqua calda per la pulizia personale.
Il racconto inizia poco dopo le 22, quando una squadra di carabinieri del Radiomobile è stata inviata in Viale Lucania per rispondere a una segnalazione della centrale operativa di via Moscova.
Sono stati accolti dal ventiquattrenne inquilino turco e un membro del personale dell’agenzia immobiliare che gestisce la proprietà e altre residenze in giro per Milano. L’accordo iniziale tra l’idraulico e gli inquilini era di 230 euro. Tuttavia, hanno rivelato che il prezzo era balzato a 450 euro senza alcuna giustificazione. Di fronte all’opposizione del gestore dell’agenzia immobiliare, l’idraulico ha perso le staffe e ha disassemblato l’apparecchio.
Mentre il dipendente stava discutendo con i carabinieri, il telefono squillava. Era F.M., esigendo un pagamento immediato attraverso Postepay per la restituzione dei suoi servizi.
Nel frattempo, l’importo è salito a 585 euro. Successivamente, l’individuo di 41 anni viene interpellato dai carabinieri, promettendo di fare ritorno in Viale Lucania in breve tempo. Non serve sottolineare che non è mai stato visto fare ritorno. Questa circostanza ha portato alla denuncia.
Ma non è tutto. Attraverso dei controlli effettuati nei database delle forze dell’ordine, sono stati scoperti tre casi precedenti registrati tra aprile e luglio a Cernusco sul Naviglio, Montichiari e San Donato Milanese: in queste occasioni, l’uomo, che si spaccia per idraulico, avrebbe raggirato i suoi clienti, facendosi pagare in anticipo per lavori mai svolti o per calderoni mai consegnati.