Categorie: Cronaca
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13 Settembre 2024 14:40

Per Inter e Milan, si riapre l’opportunità di un secondo stadio nelle vicinanze del Meazza, come già ipotizzato nel 2019, riportando così in auge il progetto di San Siro

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Milano – E come se si tornasse indietro nel tempo di cinque anni, quasi come ricominciare da capo con il progetto del doppio stadio nella zona di San Siro.

Questo è ciò che si può dedurre dall’incontro durato approssimativamente due ore, tenutosi a Palazzo Marino, e che ha coinvolto il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, e i rappresentanti delle squadre di calcio Milan e Inter per discutere riguardo il futuro del famoso stadio Meazza. “Dopo un’analisi approfondita”, le due squadre hanno deciso che non è possibile rinnovare San Siro, o comunque non a costi sostenibili, e quindi hanno scartato questa opzione, che era stata presa in considerazione negli ultimi tempi.

Questo è ciò che ha detto Beppe Sala, che ha continuato spiegando la possibile soluzione: “La loro proposta è di ritornare all’idea di avere un nuovo stadio nella medesima zona di San Siro”, un progetto di cui si era discusso nel 2019. “C’è molto lavoro dietro – aggiunge ancora Sala –, da un lato positivo significa che non stiamo cominciando da zero, ma che stiamo ripartendo da una serie di passi già compiuti e da una chiara volontà espressa dal Consiglio Comunale”.

Le squadre, quindi, abbandonano il progetto di ristrutturazione proposto da Webuild e cominceranno a lavorare su un progetto per un nuovo stadio a San Siro, parallelamente alla riqualificazione del Meazza. San Siro e le relative aree sarebbero poi cedute ai due club. “Per poter affermare con sicurezza che procederemo in questo modo, ci sono tre richieste avanzate dalle squadre e una da me. Le squadre vogliono sapere il valore di San Siro e delle aree adiacenti.

Attendiamo una prima valutazione dell’Agenzia delle Entrate nei prossimi giorni, tener conto che non abbiamo intenzione di speculare su questo valore”.

Bisogna comprendere nel specifico l’impatto del vincolo della Sovrintendenza in relazione al cambiamento di proprietà. Nella prossima settimana ci sarà un appuntamento con la Sovrintendenza. In terza misura, il periodo necessario per il processo: da ora fino al momento in cui possono diventare i proprietari dello stadio e dell’area.

Le squadre si sono impegnate a presentare un piano fresco, ha detto il sindaco: “Per realizzare tutto ciò, devono presentarci un progetto a breve scadenza che include il nuovo stadio e una riqualificazione di San Siro, su cui non posso dirvi niente perché stanno lavorando su di esso. Tuttavia, i club hanno dimostrato grande predisposizione. L’accordo e la comunanza di scopi delle due squadre sono molto solidi ed è un aspetto positivo”.

Riguardo al futuro dei due progetti degli ultimi mesi, Rozzano per l’Inter e San Donato per il Milan, “ho richiesto solo una cosa: per iniziare effettivamente le procedure, spero in modo definitivo, ho bisogno della conferma che quella (del secondo stadio a San Siro) sarà l’unica proposta per loro che verrà considerata. Mi sembra una domanda del tutto naturale”, ha detto. “Mi esporrò solo quando sarò certo che non ci saranno ulteriori cambiamenti”.