In seguito alle indagini condotte dai carabinieri, è stato possibile identificare tre adolescenti di 16 anni che hanno brutalizzato due loro compagni di età fuori da un istituto scolastico a Magenta, Milano.
I giovani, che ora affrontano l’accusa di lesioni gravissime in associazione, hanno utilizzato una barra di ferro come strumento dell’attacco, eseguito per motivi di banalità in seguito a un litigio.
L’aggressione è avvenuta in una strada pubblica, con veicoli che passavano senza fermarsi, un fatto rilevato da un video acquisito dagli investigatori. Quest’ultimo è stato girato da un altro giovane lì presente, le cui riprese sono state decisivi nel riconoscere e rintracciare i tre aggressori.
Il mandato d’arresto è stato emesso dal Tribunale per i Minorenni di Milano ed eseguito dai militari della stazione di Sedriano. I detenuti, tutti residenti nella periferia di Milano, avrebbero continuato a infliggere violenza su un particolare individuo fino a farlo perdere i sensi, con una conseguente perdita di un dente.
Gli investigatori, sotto la guida della Procura della Repubblica per i Minorenni, hanno scoperto che oltre all’attacco fisico, uno tra i tre molestatari ha iniziato a intimorire una delle vittime dopo aver saputo dell’indagine in corso.
Questo tentativo di intimidazione ha, invece, aggravato ulteriormente la sua situazione, aggiungendo l’accusa di condotta persecutoria.
Dopo essere stati arrestati, ogni adolescente di sedici anni è stato collocato in una diversa comunità per ragazzi. Prossimamente, dovranno presentarsi davanti all’autorità giudiziaria.