Mentre il Data center è in pieno svolgimento, il progetto di San Carlo, un marchio di snack molto noto, che aveva pianificato di costruire uno stabilimento di produzione a Melegnano, incluso un magazzino e un’area uffici, rimane fermo.
L’area prevista per la costruzione degli edifici, situata in via Carpiano, di fronte al Data center in costruzione, è attualmente un terreno brullo dominato dalla vegetazione. San Carlo ha fino al 2034 per avviare il progetto, come stabilito dall’accordo urbanistico firmato con il Comune, ma al momento non ci sono novità. Una delle possibilità è che il ritardo sia dovuto a dei disaccordi tra gli eredi dell’azienda, figli dell’ex proprietario Alberto Vitaloni.
Un’altra possibilità è che l’azienda preferisca investire altrove, mantenendo comunque un’opzione aperta nel Sud di Milano. L’area in questione, di proprietà di San Carlo e grande 214mila metri quadrati, è situata vicino all’autostrada A1 e alla ferrovia ad alta velocità, una posizione tattica dal punto di vista della viabilità. La questione, che coinvolge un’operazione immobiliare e 500 posti di lavoro correlati, è in discussione da più di dieci anni.
Ora si attende di vedere come si svilupperà la situazione. Alcuni cittadini di Melegnano, sostenuti da liste civiche e associazioni, hanno presentato un ricorso al Tar contro il progetto San Carlo. Uno dei problemi principali è la presenza di un’area boschiva nell’area destinata all’edificazione, che i ricorrenti ritengono debba essere preservata da ogni costruzione.