L’alluvione ha apportato gravi danni a varie strutture e attività milanesi, inclusi molti istituti scolastici.
Flc Cgil ha denunciato questo problema, parlando di serissime questioni di sicurezza che influenzano le operazioni di alcune scuole in città, proprio poche ore prima dell’inizio effettivo del nuovo anno accademico.
Un caso pertinente è quello dell’IIS Galilei-Luxemburg sulla via Paravia. Dopo la tempesta del 7 e 8 settembre, l’edificio ha sostenuto enormi danni sia alla sua struttura fisica (muri, soffitti) che all’arredamento e alle attrezzature.
Il sindacato ha informato che l’ufficio didattico ha scoperto due aperture nei soffitti da cui sgorgano “fiumi di acqua”. Quest’acqua ha raggiunto l’omarmadio della rete che conteneva tutti i router e server, il che ha interrotto la connessione internet della scuola. Sono presenti anche “infiltrazioni di lungo periodo”, come quella nella palestra.
Ciò ha portato alla richiesta del sindacato che il governo intervenga per risolvere questi danni causati dalla tempesta.
Flc Cgil evidenzia che sia il responsabile che il Rls hanno costantemente e ripetutamente notificato queste problematiche. L’Amministrazione aveva già garantito interventi previsti per l’estate, ma la realizzazione di un cantiere stradale ha creato intoppi alla città metropolitana, ritardando così le tempistiche di intervento. Più che altro, le condizioni meteorologiche hanno soltanto messo in risalto le incompetenze degli edifici scolastici. Dunque, le richieste sono adesso indirizzate al governo, il quale dovrebbe mettere in atto una politica di investimento per la manutenzione delle scuole al fine di tutelare studenti e personale.