MEETmeTonight, l’evento notturno dedicato alla diffusione del sapere scientifico per tutti, ritorna in scena, illuminando la città con il fulgore della conoscenza.
Il quartiere Bicocca ospiterà l’evento dalla sera di venerdì 27 settembre fino alla notte del sabato successivo, con attività programmate dalle 18:00 alle 00:00 e dalle 10:00 alle 20:00, rispettivamente. Ci saranno in totale ventidue stand, sedici laboratori e tre spettacoli.
L’iniziativa, che nell’ultima edizione ha attratto oltre 60mila visitatori, è guidata da diverse istituzioni accademiche e di ricerca: la Bicocca, la Statale, la Bocconi, il Politecnico, il San Raffaele e l’agenzia Formicablu.
Il programma si concentrerà sulle cinque missioni di interesse europeo: adattamento ai cambiamenti climatici, lotta al cancro, protezione di acqua e suolo, e implementazione di città intelligenti e sostenibili dal punto di vista climatico.
Secondo Giovanna Iannantuoni, rettrice della Bicocca e presidente della Crui, è essenziale coinvolgere attivamente la comunità nel processo della ricerca, invece di presentare semplicemente i risultati del lavoro universitario. Iannantuoni sostiene fermamente l’importanza di avvicinare alla scienza giovani e bambini e instillare in loro la passione per la scoperta, rendendoli i futuri innovatori.
Saranno impiegati per l’occasione circa settanta docenti e ricercatori, oltre a quaranta giovani dottorandi, che collaboreranno con chiunque decida di partecipare alle varie attività.
Considerando vari aspetti, tra cui il gioco dell’oca per comprendere gli effetti dello stress sui tumori, “Negli abissi marini: chi abita lì? Dobbiamo conoscerli per proteggerli”; uno studio interattivo sull’eco-impronta e l’impatto ambientale di ciascuno di noi e come le città influence quest’ultima; “la Costituzione in pratica” in cui interviene l’ex Ministro della Giustizia e precedentemente Presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia and altre ed altre ancora.
Questo schema presenta un’analisi multilaterale della ricerca, che rispecchia l’offerta didattica della Università Statale: “La ricerca scientifica si pone come obiettivo il dialogo con la comunità, uno dei modi in cui gli studiosi, come ha sottolineato il rettore Elio Franzini, non si fermano anche nei momenti di crisi, trovando nuovi modi di rapportarsi e collaborare, sempre con l’obiettivo di produrre risultati fondamentali per l’apprendimento e la progressione della comunità”.
Cos’è che collega la commedia stand-up, l’improvvisazione teatrale e la musica? Secondo le cinque università, la risposta è semplice: la ricerca. Anche gli spettacoli scientifici troveranno spazio nel programma della serata di sabato. “La notte dei ricercatori offre la possibilità di mostrare pubblicamente quello che accade quotidianamente nelle nostre università”, ha sostenuto la rettrice del Politecnico, Donatella Sciuto. “Crediamo fermamente che il dialogo tra l’accademia e il pubblico sia essenziale, particolarmente nell’ambito tecnico, per colmare il divario nelle scienze, che ci separa dagli altri Paesi europei.”
Francesco Billari, il rettore della Bocconi, ha dichiarato che c’è una differenza significativa: “La percentuale dei diplomati in Italia è la più bassa, in paragone con la Romania, all’interno dell’UE, il che ci mette in una posizione svantaggiata inizialmente.
Dal punto di vista degli studiosi, è essenziale che tutti comprendiamo l’importanza di far capire all’audience l’importanza del nostro lavoro”. Questa è la prima volta che il San Raffaele è l’organizzatore e guiderà anche la prossima fase dell’impresa, con il progetto MEETme@School, quando le università andranno nelle scuole. Il progetto “intende coinvolgere i bambini e gli adolescenti in ogni aspetto delle attività scientifiche presentate, dalla pianificazione all’esame dei risultati, fino alla loro divulgazione”, come ha sottolineato la preside della facoltà di Medicina e Chirurgia del San Raffaele, Flavia Valtorta.