Categorie: Cronaca
|
11 Settembre 2024 08:40

Chiediamo risarcimenti per l’inondazione del parcheggio Atm

Condividi

Sono trascorsi cinque giorni dall’inondazione del parcheggio ATM di Romolo e non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte dell’azienda.

Nemmeno una risposta sul destino delle oltre cento macchine che sono state completamente sommerse dall’acqua e dal fango. Non ci sono indicazioni sul futuro dei veicoli, che restano immobili nel piano interrato, e nessuna informazione su come sarà gestito il risarcimento. Pietro Sicari, un avvocato che ha perso la sua auto a causa del violento temporale del 5 settembre scorso, ha raccontato di aver scritto all’azienda per richiedere un incontro.

“Ho anche inviato una pec, ma nessuno ha risposto”, ha detto. Ci sono ancora molte questioni da risolvere. Sicari si domanda cosa accadrà alle auto, come saranno demolite e chi lo farà. Presupponendo che ora siano considerate rifiuti speciali. La questione più importante rimane senza risposta: ci aspettiamo che l’ATM risarci rapidamente per i danni. Sicari, insoddisfatto dalle mancate risposte, ha deciso di agire. “Ho inviato una diffida ufficiale all’ATM con due colleghi del mio studio, rappresentando oltre cinquanta persone che mi hanno dato procura”, ha detto.

Nel frattempo, le persone sono disperate. C’è chi non dorme da giorni, chi vive in aree senza trasporto pubblico e non può raggiungere il luogo di lavoro. Alcuni hanno lasciato oggetti personali o addirittura le chiavi di casa nelle auto. Anche in questa situazione, Sicari critica la mancanza di un procedimento chiaro e uniforme per tutti. “C’è molta confusione”, ha concluso.

Presumo che esistano questioni di sicurezza riguardanti l’edificio, però qualcuno ha comunque fatto accesso e ha recuperato le chiavi, lasciando le persone in stato di confusione.

Abbiamo ottenuto alcune notizie da coloro che sono riusciti a penetrare nel parcheggio. “Una parte delle persone che hanno ritrovato le chiavi mi hanno informato che erano ossidate. Possiamo solo immaginare cosa è accaduto a tutto il resto,” osserva Sicari. Oltre alla presenza di acqua, nel seminterrato del parcheggio si è riversato anche il contenuto della fogna. “Tutte le auto sono state sommerse – afferma l’avvocato – In alcune il cofano si è aperto e in altre i finestrini”.

E’ assai probabile che nessuna di esse potrà più essere messa in funzione.