L’amministrazione comunale di Vanzago (Milano), ha deciso di incontrarsi con i cittadini più affetti dall’opera.
Ha rifiutato le indennità provvisorie per l’esproprio proposte da Italferr per le aree di proprietà del Comune urgentemente occupate. Ha avviato un dialogo con Rfi, Italferr e l’appaltatore per attenuare gli effetti su Vanzago. Il quarto binario da Rho a Parabiago, parte del progetto di potenziamento della linea ferroviaria, è diventato una realtà e ha suscitato molte discussioni.
Dopo l’occupazione urgente della zona verde in via Pregnana, un area privata destinata al parcheggio per la nuova stazione ferroviaria, le autorità comunali, inclusi il sindaco Lorenzo Musante e l’assessore con delega al IV Binario-potenziamento Rho Parabiago, hanno incontrato gruppi di abitanti che risiedono nelle aree interessate dai lavori di potenziamento ferroviario.
Il sindaco Musante ha dichiarato, “Le occupazioni urgenti da parte di Italferr in diversi comuni lungo la tratta sono in corso al fine di fornire all’appaltatore le aree necessarie per l’inizio dei lavori. Italferr ha confermato che non ha espropriato in nessuno comune, né su aree pubbliche né private, benché alcuni comuni abbiano accettato le indennità provvisorie offerte. Tuttavia, noi abbiamo rifiutato tali indennità e inviato a Italferr le nostre condizioni a difesa dell’interesse pubblico, chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto su questa questione“.
Al momento resta ancora un lungo elenco di questioni aperte. Per questa ragione, il Comune sta interagendo con le parti coinvolte nell’opera e ha già ottenuto i primi risultati.
Ad esempio, è stato deciso di trasferire l’area di deposito inizialmente pianificata da Rfi lungo la strada I Maggio, proprio al centro di un passaggio ecologico, nell’area industriale vicina di Pregnana. La costruzione di una strada di connessione tra via Vittorio Veneto e Isola Maddalena, richiesta da Vanzago e Pregnana, è stata eliminata dal piano per evitare un’opera considerata superflua.
Riguardo ai lavori che coinvolgeranno le strade provinciali e le sottotraversate interessate dai lavori del quarto binario, l’ente appaltante ha fornito un programma temporale degli interventi, e le amministrazioni comunali coinvolte nel quarto binario hanno offerto percorsi alternativi e viabilità sostitutive. Nel frattempo, la chiusura simultanea dei sottopassi vanzaghesi, quello di via Europa Unita e di via Gattinoni, è stata evitata: i lavori non si svolgeranno allo stesso tempo, quindi l’impatto sul traffico, sulle famiglie e sul commercio locale non dovrebbe essere negativo.