Argomenti trattati
Per il furto del Patek Philippe hanno agito in tre, ma al momento i poliziotti sono riusciti a fermare solo un ragazzino di 16 anni.
Erano le 15 di mercoledì 24 luglio, quando un uomo di 38 anni si trovava lungo via Tommaso Grossi con la sua famiglia. Al polso portava un Patek Philippe, l’orologio di lusso che non è passato inosservato a un gruppo di tre giovani malviventi. Questi, si sono avvicinati e il 16enne è riuscito a strappare l’orologio dal polso dell’uomo per poi scappare.
I poliziotti, in transito in quella zona, hanno assistito alla scena e hanno fermato il giovane. Tuttavia, il furto era ben organizzato dalla banda: il primo ha preso il cronografo dal polso della vittima; il secondo si è fatto consegnare il Patek Philippe per scappare; il terzo era pronto a usare lo spray al peperoncino per fermare l’eventuale reazione del derubato.
Gli investigatori in borghese, in via Grossi, a due passi dalla Galleria, hanno notato la presenza di un gruppo sospetto di tre ragazzini nordafricani e decidono di monitorare i loro movimenti.
Il gruppo si accoda a due famiglie di cambogiani in vacanza in città e a loro volta iniziano a seguirli. Il sedicenne poi, si allontana e si avvicina a un gruppo di turisti asiatici prendendo di mira il proprietario dell’orologio: gli afferra il polso sinistro e strappa il Patek Philippe del valore di 70mila dollari.
Il cronografo passa subito di mano al complice che aspetta qualche passo indietro.
Tuttavia, è immediato l’intervento delle forze dell’ordine: il sedicenne viene subito bloccato, e dopo una breve colluttazione, perde l’orologio che viene restituito.
Il ragazzo è stato trasferito al carcere minorile Beccaria per rapina in concorso e indagato per resistenza a pubblico ufficiale.