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Il problema dei rincari sugli affitti è sempre più preoccupante per i cittadini: l’ultimo report sui canoni di locazione, pubblicato da Idealista, ha rivelato la classifica degli affitti più cari d’Italia.
A livello nazionale a maggio, l’aumento medio su scala nazionale registrato dal portale immobiliare Idealista è del 5,3%, nel corso del primo trimestre del 2024, pari al 13,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato: tale aumento si traduce in un prezzo medio al metro quadro di 13,2 euro mensili.
Dalla rilevazione effettuata sono stati riscontrati aumenti in 59 degli 86 capoluoghi monitorati: tra le città con i maggiori incrementi c’è Campobasso (8,1%), Catanzaro (6,5%), Rimini (5,3%) e Caserta (5%).
Dalla ricerca di Idealista emerge però che Milano è la città con gli affitti più costosi, con un prezzo medio di 23,3 euro al metro quadro, seguita da Firenze (20,7 euro/m²), Bologna (17,2 euro/m²) e Venezia (17 euro/m²). Anche Como, Napoli e Bolzano registrano valori superiori alla media nazionale di 13,9 euro/m² mensili, rispettivamente con 16 euro/m², 15 euro/m² e 14,7 euro/m².
A Milano, l’aumento è stato inferiore al 10%, con un incremento dell’8,1% rispetto all’anno precedente, portando il costo a circa 23,3€/mq, dai precedenti 21,39€/mq.
In 49 aree si sono registrati aumenti, con forti oscillazioni dei prezzi: a Livorno (44,3%), Isernia (12,1%), Catanzaro (11,1%), Padova (10,7%) e Lucca (10,6%).
Lucca è la provincia con le richieste più alte con un prezzo medio di 29,8 euro al metro quadro, seguita da Belluno (27,5 euro/m²) e Milano (22,1 euro/m²).
Le zone provinciali più convenienti, per gli affittuari, invece, includono Enna (5 euro/m²), Caltanissetta (5,1 euro/m²) e Avellino (5,5 euro/m²).
Le regioni più virtuose che vedono cali contenuti degli affitti sono: Basilicata (-3,4%), Marche (-1,8%), Trentino-Alto Adige (-0,8%) e Piemonte (-0,4%). L’Umbria, invece, mantiene prezzi stabili rispetto ai tre mesi precedenti.
Roma ha registrato un calo marginale, dello 0,1%, mentre i ribassi più significativi del mese sono stati rilevati a Barletta (-9,9%), Trani (-7,7%), Chieti (-5,8%) e Asti (-4,9%).