Un militare belga di 35 anni è stato denunciato per stalking a Milano, in seguito a un tumultuoso raid presso l’appartamento di una studentessa russa di 20 anni.
Il suo comportamento ossessivo ha raggiunto l’apice durante l’ultima notte, culminando in un atto di follia dopo settimane di persecuzioni.
La giovane vittima ha lanciato l’allarme, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine quando l’uomo si è presentato sotto casa sua, ubicata nella zona di Buonarroti. Dopo il rifiuto di farlo salire, il militare ha reagito lanciando pietre contro la finestra, evidenziando la gravità della situazione.
Prima dell’episodio delle pietre, il militare aveva già minacciato la ragazza inviandole una foto di una baionetta. Si dichiarava pronto a usarla contro un ragazzo che aveva visto in compagnia della sua ex. Nel tentativo di controllare la vita della vittima, le chiedeva anche di videochiamarlo ogni volta che rientrava a casa, assicurandosi che fosse sola.
L’intervento tempestivo dei carabinieri del Radiomobile e della stazione Porta Genova ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
Lo stalker, tuttavia, era riuscito a sgattaiolare via prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. La studentessa ha rivelato che il 35enne risiede in un bed and breakfast nelle vicinanze, dove è stato successivamente individuato.
Capendo di essere circondato, l’uomo ha tentato una pericolosa fuga indossando solo gli slip e cercando di scappare dal davanzale della sua camera. Alla fine, ha rinunciato e ha aperto la porta ai carabinieri. Nonostante la baionetta ritratta nella foto non sia stata trovata nella sua stanza, è stato ugualmente denunciato.
La vittima, successivamente contattata, ha formalizzato la denuncia presso la caserma, ricostruendo le molestie subite dal mese di ottobre, poco dopo la conclusione della loro breve relazione, fino all’incubo dell’ultima notte.