Categorie: Cronaca
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26 Settembre 2022 16:26

Edifici supergreen Milano: oltre 4.300 strutture non inquinano e risparmiano energia

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Per rientrare nella categoria di edifici supergreen, le strutture utilizzano pannelli solari, pompe di calore e tripli vetri per evitare la dispersione

A Milano si contano oltre 4.300 strutture classificate come nZeb, ovvero nearly Zero Energy Buldings: bassi consumi e impatto ambientale (quasi zero).

Edifici supergreen Milano: il 77% è di nuova costruzione

Recentemente, nel cuore della città, è nata una torre completamente green: Torre Gioia 22, ribattezzata dai milanesi ‘Scheggia di vetro’ per la sua forma caratteristica che si staglia sullo skyline del quartiere Porta Nuova a Milano. Il fabbisogno energetico dell’edificio è soddisfatto da 6mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici, mentre i sistemi di riscaldamento e raffreddamento sono alimentati ad acqua di falda e le facciate hanno pannelli a tripli vetri.

Secondo i dati di Enea, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo sostenibile, il 94,9%degli edifici con queste caratteristiche è a carattere residenziale, il restante 5,1% sono uffici ed esercizi commerciali. Il 77,5% delle unità immobiliari nZeb sono di nuova costruzione, mentre gli altri -circa il 16%- raggiungono questo livello di efficienza grazie a riqualificazioni importanti.

Edifici supergreen Milano: le strutture

Giuliano Dall’O’, professore di Fisica tecnica ambientale al Politecnico, chiarisce: Milano sta lavorando molto bene dal punto di vista dell’efficienza energetica: gli nZeb sono edifici che consumano molto poco, grazie alle caratteristiche intrinseche, ma c’è un aspetto legato al comportamento di chi lo abita.

Occorrerebbe monitorare i consumi e verificare ogni anno se si mantengono effettivamente allo stesso livello”.

Tra gli edifici con queste caratteristiche emerge anche l’Arca, sede del gruppo Cap, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato milanese. La struttura mira all’indipendenza energetica con i suoi 422 pannelli solari in grado di garantire il 70% del fabbisogno, un impianto di riscaldamento e raffreddamento che utilizza l’acqua di prima falda e acque meteoriche filtrate.

Nel 2019 è stata riqualificata la primaria di viale Puglie. Grazie alla facciata ventilata, nuovo tetto e serramenti, impianto fotovoltaico e pompe di calore è ai livelli massimi di efficienza energetica. L’espansione di questi edifici è fondamentale per ridurre le emissioni entro il 2050.

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