Argomenti trattati
Chiara Ferragni ha accolto l’invito di Liliana Segre a visitare il Memoriale della Shoah di Milano.
La scorsa settimana l’imprenditrice, accompagnata dalla Segre, è stata in Piazza Edmond Jacob Safra per scoprire il luogo simbolo di una delle più grandi tragedie della storia recente. La senatrice a vita ha commentato: “La nostra è stata una visita semplice, da nonna a nipote, un incontro tra generazioni, ma anche un passaggio di testimone“. L’imprenditrice digitale avrà l’onore e il dovere di ricordare: ricordare a 27 milioni di persone l’orrore delle deportazioni.
La Ferragni ha postato sulla sua pagina Instagram una serie di video e foto in compagnia di Segre. Nella didascalia scrive: “Qualche giorno fa la senatrice mi ha portato alla scoperta di un luogo del quale non conoscevo nulla, il memoriale della Shoah a Milano”. E racconta: “Ascoltare dalla voce di Liliana la storia di chi è stato perseguitato in questo luogo a pochi passi da casa mi ha fatto soffrire e soprattutto riflettere.
Ho capito quanto le persecuzioni che spesso pensiamo siano lontane da noi nel tempo e nella geografia, si siano invece consumate sotto casa nostra, sotto gli occhi indifferenti di molti nostri concittadini. In questo luogo ho imparato quanto restare indifferenti all’odio e alla violenza, sia a suo modo un gesto ulteriore di violenza e odio. Oggi voglio condividere questa mia esperienza invitando tutti a visitare il @MemorialeDellaShoah a Milano (in Stazione Centrale) per vedere, pensare, agire.
Grazie a Liliana che da donna a donna mi ha dato una lezione di vita, di umanità e di attivismo. Diciamo no all’indifferenza”.
Il Memoriale della Shoah, aperto per la prima volta al pubblico nel 2013, non è poi così conosciuto nemmeno a Milano. Numerosi taxisti non ne sono a conoscenza. La Segre sottolinea: “Per questo ho pensato a Chiara Ferragni, che non solo ha un seguito enorme, ma già prima di conoscerla mi sembrava una donna di spessore.
Dopo averla incontrata, prima a casa mia e poi in visita al Memoriale, ho potuto conoscere la sua curiosità e disponibilità a mettersi a servizio di questa mia richiesta”.
LEGGI ANCHE: Nuova biblioteca al Memoriale della Shoah, Segre: “Dove c’era il muro della morte ora c’è la vita”