Categorie: Cronaca
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29 Ottobre 2021 17:29

Naviglio Milano, al via l’asciutta per i lavori di restauro

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I lavori di messa in sicurezza interesseranno la sponda tra Castelletto di Abbiategrasso e Gaggiano per scongiurare il rischio di crollo

Regione Lombardia finanzierà le opere di ripristino per un costo totale di sei milioni di euro.

La stagionale riduzione del flusso dell’acqua e i lavori per il restauro della sponda tra Castelletto di Abbiategrasso e Gaggiano inizieranno i primi di novembre.

Naviglio Milano: l’opera di bacinizzazione

L’asciutta si prolungherà fino alla fine del mese di marzo 2022 e nel tratto sopracitato dovrà essere totale. L’ente gestore è il Consorzio, il quale tramite un’opera di bacinizzazione – chiudendo le paratie del Ticinello Residuo e di Conchetta – cercherà di mantenere un certo livello d’acqua in Darsena.

In primis per consentire la sopravvivenza della fauna ittica e in aggiunta per offrire a Milano una delle sue ‘vetrine’ tanto apprezzate nel periodo natalizio.

Naviglio Milano: l’avviso del Consorzio

L’asciutta potrebbe compromettere l’attività sportiva, dato che lungo l’Alzaia del Naviglio Grande è ubicato non uno, bensì tre circoli di canottaggio. Il Consorzio ha dichiarato “E’ già stato comunicato a Regione Lombardia, in considerazione dell’avvio del servizio di linea conferito di recente con bando, che per alcuni mesi, da metà novembre a fine marzo appunto, non potranno essere garantiti i livelli idrici necessari a consentire la navigazione lungo i navigli milanesi“.

Naviglio Milano: il collegamento tra l’ex Expo e il Naviglio Grande

Il progetto per creare un collegamento tra l’ex sito Expo (Mind) e il Naviglio Grande è stato terminato anni fa. Ad oggi, il valore dell’opera idraulica lunga circa 10km, che garantirebbe il mantenimento del consueto livello dell’acqua nei canali anche a lavori in corso, è di oltre 40 milioni.

Tra le funzioni ci sarebbe anche quella di garantire una razionalizzazione del sistema irriguo e la valorizzazione degli aspetti fruitivi connessi allo sviluppo delle vie d’acqua nelle aree della periferia nord-ovest di Milano.

Il progetto risale a prima dell’anno 2016, pertanto inammissibile al finanziamento sul Pnrr. Il Consorzio, Regione Lombardia e Palazzo Marino sono alla ricerca di fonti di finanziamento.

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