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I lavori sono conformi alla legge: finalmente il Palasharp è pronto per fantasticare sulle Olimpiadi.
Nella giornata di mercoledì 6 ottobre, il Consiglio di Stato ha verificato la completa legittimità della procedura di project financing per la riqualificazione del Palasharp. La conferma è arrivata sia per la parte della ristrutturazione dell’edificio sia per quanto riguarda l’iter di gara avviato.
Il Consiglio di Stato, avendo riformato in parte la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, consente la ripresa dell’iter di gara precedente avviato.
Palazzo Marino dichiara: “Un passo importante verso la realizzazione della struttura che ospiterà le gare di hockey femminile delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026″.
La parte metallica della struttura, verrà in parte riutilizzata, mentre l’ingressosarà eseguito in modo da essere vicino alla stazione metropolitana. Il palazzetto predisporrà di pannelli solari e di un collegamento con il sistema di teleriscaldamento; inoltre, verranno effettuati interventi di abbattimento acustico per non infastidire il vicinato.
La capienza è direttamente proporzionale all’evento in programma: l’hockey potrà ospitare circa 5.000 persone, il tennis e la pallavolo poco più di 6.000, a differenza dei concerti e degli spettacoli che ne accoglieranno circa 7.000.
Secondo alcune previsioni, il progetto proposto da Ticketone-Mca per l’ex Palasharp denota somiglianze con lo Zenith Music Hall di Strasburgo, disegnato da Massimiliano e Doriana Fuksas.
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