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Nel corso della notte di domenica 11 luglio, diversi mezzi pubblici, tra cui tram e autobus, sono stati presi d’assalto: immancabili i cori e i fuochi d’artificio.
I festeggiamenti hanno coinvolto il centro e le periferie, Milano è esplosa di gioia dopo la vittoria con l’Inghilterra. Sette ambulanze e due automediche hanno soccorso 15 persone: 3 sono gravi.
Un 30enne è stato portato all’ospedale Policlinico di Milano a causa di una bomba carta che gli ha perforato l’addome.
Un 21 enne è stato portato in codice giallo al Niguarda dopo aver perso tre dita della mano in seguito all’esplosione di un petardo.
Un altro 22enne è stato trasportato d’urgenza al Niguarda, ovviamente in codice rosso, per una ferita penetrante al torace causata dal gancio di una transenna.
In zona Sempione, un 30enne è stato assistito a causa di una ferita riportata all’occhio, dopo essere stato colpito al volto da un razzo. È stato portato -in stato comatoso- in codice rosso al Fatebenefratelli.
In piazza Emilia, durante i festeggiamenti post-partita, una coppia che si trovava all’interno della loro autovettura è stata derubata da due malviventi: i rapinatori dello smartphone hanno minacciato l’uomo, ma sono stati subito dopo arrestati dalla polizia locale.
A poco è servito il divieto dei maxi schermi: subito dopo il fischio finale dell’arbitro, i milanesi sono scesi nelle piazze e in strada. Poche mascherine e un ingente afflusso di persone. Neanche l’ombra del buonsenso, nonostante i moniti sui possibili aumenti dei contagi.
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