A Milano il preside del liceo classico Parini, Massimo Nunzio Barrella, si schiera insieme ai suoi studenti nell’occupazione dell’istituto per dire basta alla didattica a distanza.
Tutto il mondo della scuola è ormai coalizzato contro la miopia delle istituzioni, che continuano a mettere gli studenti all’ultimo posto nella lista delle priorità.
Sono mesi che gli studenti di tutta Italia sono costretti a seguire le lezioni online, e le proteste contro la dad si moltiplicano ogni giorno.
Con l’entrata in zona rossa della Lombardia, si allontana ancora di più la data in cui finalmente studenti e insegnanti potranno tornare in classe.
L’occupazione del Parini è una delle tante manifestazioni di protesta portate avanti dagli studenti. Nella notte i ragazzi e il preside hanno dormito all’interno del liceo classico di Milano, per mandare un segnale forte alle istituzioni.
“Noi studenti e studentesse del Parini abbiamo deciso di rientrare a scuola, perché sono ormai troppe le volte in cui le istituzioni ci hanno preso in giro rimandando il ritorno in presenza e non prendendo provvedimenti sufficienti per garantire un rientro in sicurezza“, avevano annunciato dal collettivo Rebelde.
“Siamo tornati perché vogliamo una scuola in presenza e in sicurezza anche in zona rossa. L’istruzione deve diventare una reale priorità nella gestione dell’emergenza. Siamo entrati muniti di tamponi rapidi e di protocollo sanitario per la gestione dell’occupazione durante la pandemia”