A Milano lo smog supera il livello di allarme: i valori di PM10 nell’aria meneghina sono troppo alti.
Il Comune di Milano valuta misure per contenerli.
A Milano l’emergenza smog ha come causa principale l‘aumento dell’utilizzo delle auto private, preferite ai mezzi di trasporto pubblico. I dati che preoccupano sono l’aumento degli ingressi nell’Area C del 10%, a fronte di un riempimento dei mezzi pubblici al 25%.
L’allarme smog a Milano è elevato: le concentrazioni di Pm10 hanno superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo in tutte e quattro le centraline di controllo della città.
L’allarme smog a Milano è causato principalmente dall’aumento della circolazione su auto privata e la netta diminuzione nell’utilizzo dei mezzi pubblici.
Durante il fine settimana le telecamere dell’Area C hanno registrato un aumento degli ingressi pari al 10%. ATM contestualmente informa in un report il riempimento dei mezzi pubblici al 25%.
A settembre i mezzi pubblici viaggiavano con un riempimento pari al 50%, mentre con l’istituzione della zona rossa il trasporto pubblico è sceso ad un terzo della capienza normale
L’allarme smog a Milano è stato subito oggetto di discussione presso le autorità competenti. La regione ha attivato i dievieti di primo livello: niente blocchi del traffico ma temperature più basse di un grado nelle case private.
“Gli interventi d’emergenza quando lo smog è sopra la soglia di allarme non servono, bisogna non arrivarci e quindi ci vuole la prevenzione”, dice l’ambientalista del Pd Carlo Monguzzi: “Al bando subito i motori diesel e le caldaie inquinanti, cambiare la legna da riscaldamento, che è a Milano la seconda causa del Pm10, e poi mezzi pubblici e biciclette a go go.
Ma la Regione va in direzione opposta e il Comune è troppo timido“