La foto pubblicata lunedì 26 ottobre sui canali social del Niguarda è diventata una sorta di inno a farsi forza: sei infermiere dell’ospedale uniscono le mani mostrando alla fotocamera uno sguardo deciso.
La foto doveva essere un saluto a una collega, ma si è presto trasformata in un incoraggiamento a rimanere uniti nei momenti più duri. L’invito è quello a non demoralizzarsi, neanche nei momenti più difficili della seconda ondata, ma a darsi la carica perchè “l’unione fa la forza“.
Nella foto che le infermiere del Niguarda hanno pubblicato sui social si percepisce grande preoccupazione per la seconda ondata di Coronavirus, che questa volta vede Milano tra i centri più colpiti.
Come molti altri ospedali, il Niguarda ha così riaperto il suo reparto Covid, accogliendo in una notte 6 pazienti positivi. A questi se ne sono aggiunti altri 18, per un totale di 24 pazienti ricoverati fino al 26 ottobre nel reparto d’urgenza.
La seconda ondata, forse anche più della prima, ha demoralizzato molto i dipendenti degli ospedali. La pesantezza emotiva della prima emergenza non ha mai abbandonato gli infermieri, costretti a fare i conti ogni giorno con il Coronavirus.
L’angoscia e la paura sono le stesse che campeggiano da marzo, ma le infermiere del Niguarda non vogliono perdersi d’animo. Con la foto pubblicata sui social vogliono dichiararsi pronte ad affrontare, unite come non mai, qualsasi difficoltà, “perché tra alti e bassi“, raccontano, “siamo una famiglia“.