Il 22 ottobre a Milano sono entrate in vigore le restrizioni di regione Lombardia che impediscono, salvo comprovate necessità, gli spostamenti dalle 23 fino alle 5 del mattino.
Così, nella notte tra giovedì e venerdì, sono scattati i primi controlli della polizia nelle strade meneghine. Il primo multato per aver violato il coprifuoco è un ragazzo colpevole di aver preso un taxi fuori dall’orario consentito, avendo inoltre violato la sorveglianza speciale a cui il giovane era sottoposto.
Il giovane di 28 anni, il primo ad essere stato multato dall’inizio del coprifuoco a Milano, aveva accompagnato la fidanzata a Parabiago (Milano) in taxi alle 21:15, per poi chiedere alla tassista di essere riportato indietro.
Giunto sotto casa alle 23:15, il 28enne ha dichiarato di non avere soldi per pagare, e dopo essersi recato a casa per recuperare un bancomat, è tornato alla macchina affermando di non poter pagare la corsa, il cui costo ammontava a 200 euro. La donna ha dunque chiamato le forze dell’ordine che hanno effettuato i controlli sul giovane.
Il ragazzo è così risultato avere numerosi precedenti con la polizia.
Inoltre, egli era sottoposto a sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di Milano dalle 22 alle 7 del mattino. Denunciato dai poliziotti per aver violato tale sorveglianza, è stato altresì sanzionato con una multa di 280 euro per aver violato l’ordinanza circa le limitazioni degli spostamenti dalle 23 alle 5.
Fortunatamente, questa è stata l’unica multa registata durante la prima notte di coprifuoco. Delle 50 persone controllate dalle forze dell’ordine, solo il 28enne è risultato essere fuori casa senza validi motivi.
Il bollettino della polizia di Stato dimostra che, per lo meno nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 ottobre, il coprifuoco è stato rispettato rigorosamente dai cittadini milanesi.