Nonostante i rientri a scuola e sul posto di lavoro dopo mesi di smartworking a Milano si respira ancora bene e l’inquinamento sembra essere contenuto.
le centraline dell’Arpa hanno infatti rilevato concentrazioni di Pm10 ben al di sotto della soglia consentita. Nessun blocco forzato all’orizzonte, anche se dal 15 ottobre è tornata attiva Area B, sospesa nel pieno della pandemia da Covid-19 per agevolare gli spostamenti dei cittadini. Una misura necessaria per garantire la qualità dell’aria ed evitare ingorghi nella viabilità.
Apertura zona traffico limitata antismog, riaccese le telecamere dela’Area B a Milano e dunque divieto di transito e di circolazione ai mezzi di trasporto più vecchi e quindi maggiormente inquinanti.
Il comune milanese ripristina inoltre la sosta regolamentata in molte aree etserne alla circolazione dei tram. Misure queste che non erano più state applicate dal lockdown di marzo scorso. La situazione del traffico “prima dell’emergenza Covid, gli accessi in Area B erano di oltre 900.000 veicoli al giorno. Anche gli ingressi in Area C complessivi nella stessa settimana sono il 98 per cento di quelli delle settimane di gennaio e febbraio pre-Covid”, riferisce l’amministrazione comunale milanese.
Al via dunque alla nuova ZTL nell’Area B, operazione programmata dopo aver effettuato analisi e verifiche che hanno rilevato un determinante aumento del flusso del traffico, in maniera particolare durante l’ora di punta. Una misura precauzionale ed anche di sicurezza oltre che antismog al fine di evitare la nascita di ingorghi e poter gestire al meglio la viabilità.
In merito alla riapertura del traffico limitato afferma con soddisfazione Marco Granelli, l’assessore alla Mobilità: “vogliamo evitare che le strade di Milano siano congestionate dal traffico e in particolare da veicoli inquinanti, per questo riteniamo sia necessario riattivare Area B”.