Il consiglio comunale studia la probabile sede per ospitare il Tribunale dei Brevetti, fino a poco tempo fa ospitato a Londra.
Il comune di Milano avanza delle ipotesi per le probabili sedi specifiche del tribunale. Le proposte della vicesindaco: Mind e San Barnaba. Vediamo perchè.
Dopo le pressioni del Comune di Milano e della Regione Lombardia, dal 3 settembre il governo italiano ha ufficialmente candidato Milano per diventare la città sede del tribunale europeo dei brevetti. Una candidatura non a caso: Milano infatti è la città italiana dove vengono registrati il numero più alto di brevetti, in tutta Italia.
Così mentre si attende il responso, il comune è a lavoro per individuare la probabile sede in città.
La vice sindaco Anna Scavuzzo annuncia che sono due le possibilità. La prima è ipotesi quella di ospitare il Tribunale europeo dei brevetti in via San Barnaba, dove è già presente la sede locale del Tribunale dei brevetti e dove sarebbe possibile aggiungere 2mila metri quadri per trasformare quella che è una sede locale nella sede europea.
Accanto a questa opzione, sempre la vicesindaco, fa sapere che anche Mind, il distretto dell’innovazione che si sta costruendo nell’ex-expo, si è proposta come sede in accordo con quello che è lo spirito di Mind e cosa vuole essere per la città di Milano, ossia un centro dove si possano sperimentare nuove idee, e nuovi stili di vita.