Categorie: Cronaca
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4 Maggio 2020 15:17

La fase 2 a Milano inizia con balli e canti: ma l’emergenza non è finita

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Decine di residenti a Milano sono scesi in strada festeggiando l'avvio della fase 2 con balli e canti: inevitabili gli assembramenti.

Debora Faravelli

Nata in provincia di Como, classe 1997, frequenta la facoltà di Lettere presso l'Università degli studi di Milano. Collabora con Notizie.it

Balli, canti e musica a tutto volume in strada: così a Milano è iniziata la fase 2 dell’emergenza coronavirus con i festeggiamenti da parte di chi considera finito o comunque diminuito lo stato di allerta.

In realtà la sua provincia rimane la più colpita d’Italia dai contagi con incrementi giornalieri da non sottovalutare.

Fase 2 a Milano: canti e balli

É in poco tempo diventato virale il video che vede protagonisti decine di cittadini celebrare la fine della fase 1 in via Nino Bixio.

Impossibile mantenere le distanza di un metro richieste per ridurre al minimo la trasmissione dell’infezione, tanto più che diverse persone non indossavano nemmeno la mascherina.

Al momento di gioia hanno preso parte anche i tassisti, filmando la scena e intonando anch’essi le canzoni proposte. Molti poi i milanesi affacciatisi sui balconi per partecipare ai festeggiamenti e unirsi simbolicamente alla felicità collettiva.

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MA IN CHE SENSO SCUSATE?

Un post condiviso da Trash Italiano (@trash_italiano) in data: 4 Mag 2020 alle ore 5:09 PDT

Non tutti hanno però apprezzato il gesto, tanto che le critiche sui social network da parte chi si è schierato contro l’iniziativa sostenendo che rendesse vani tutti gli sforzi fatti fino ad ora non sono state poche.

Cosa stanno festeggiando esattamente? Il rientro nella fase 1?“, “Io da milanese mi scuso profondamente“, “Mi sa che non hanno capito“, sono solo alcuni dei commenti comparsi sotto i video condivisi. E in effetti i dati lombardi e soprattutto milanesi non sono così positivi, contando che nella giornata precedente la regione ha avuto un incremento di 533 casi positivi con un numero di tamponi di molto inferiore rispetto al consueto.