Per il momento soltanto al zona di Solaro, in provincia di Milano, ha deciso di adottare il criterio basato sul giorno di nascita per effettuare la spesa durante l’emergenza coronavirus.
L’accesso ai supermercati, dunque, è stato contingentato sulla base di un criterio anagrafico. A firmare l’ordinanza è stato il sindaco Nilde Moretti specificando che la misura si è “resa necessaria per contenere la diffusione dell’epidemia Covid-19”, viste l’eccessiva presenza di “persone in coda in attesa di entrare”.
Da lunedì 6 aprile nella zona di Solaro, a Milano, si potrà andare al supermercato per la spesa settimanale solo in base al giorno di nascita. L’ordinanza che regolamenta l’accesso, ha spiegato il sindaco, è volta a evitare il continuo formarsi di code e quindi di assembramenti di persone. Una situazione che è diventata insostenibile soprattutto negli ultimi giorni, quando oltre 70 persone attendevano l’ingresso fuori dalle strutture.
Purtroppo in fila ci sono anche tanti anziani sprovvisti di mascherina e ciò comporta un rischio ulteriore. A tal fine, nel comune di Milano rimangono attivi i servizi di farmaci a domicilio per gli anziani e anche della possibilità di ricevere la spesa a domicilio. La lista dei punti vendita aderenti a questa iniziativa è molto vasta.
Al via dal 6 aprile, quindi, l’ingresso soltanto a coloro che sono nati nei giorni specificati nell’ordinanza. I trasgressori, infine, saranno invitati a tornare a casa e verranno puniti con una multa di 50 euro.
Il calendario che i cittadini devono seguire prevede la seguente suddivisione: