Il crematorio di Lambrate chiude, muoiono troppe persone per il Coronavirus.
A Milano, nel solo mese di marzo 2020 ci sono stati 2,155 decessi, quando nel 2019 se ne sono registrati 1,224 e nel 2018 1,026. Il Comune ha quindi deciso di chiudere i battenti della struttura milanese, secondo le indicazioni diffuse dal Ministero della Salute.
Da domani, 3 aprile 2020, nessuna salma verrà più cremata presso il polo di Lambrate. Purtroppo, i dati dimostrano che anche nella città di Milano stanno aumentando i decessi per Coronavirus, a darne notizia è stato l’assessore ai Servizi Civici Roberta Cocco. Nel trimestre gennaio-marzo 2020 a Milano sono morte 4.459 persone, nello stesso periodo dell’anno precedente erano stati 3.888 e 3.929 nel 2018.
Fra le concause, i focolai di pandemia scoppiati nelle case di riposo per anziani. In una struttura di Mombretto, Mediglia, ci sono stati 62 morti in un solo mese e diversi ospiti, oltre che al personale sanitario, potrebbero essere positivi al virus.
I residenti a Milano, quindi non potranno essere più cremati nella loro città, perché la capacità del crematorio di Lambrate è stata saturata. “I nostri dipendenti del settore funebre e cimiteriale stanno lavorando senza sosta e con un altissimo senso di responsabilità per garantire lo svolgimento di tutte le attività necessarie, a loro va il ringraziamento di tutta l’Amministrazione comunale”, ha detto Roberta Cocco.
Per via del costante aumento nel numero di decessi, non può più essere garantita la soglia di attesa di 20 giorni per la cremazione e il rischio di criticità igienico-sanitarie è alto. Al fine di ovviare al disguido, sarà possibile seppellire i propri cari a costo zero o procedere alla tumulazione in colombaro, loculo realizzato dal Comune, pagandone la concessione.