Paura a Milano, dove uno spaventoso incendio ha avvolto un intero piano del Palazzo di Giustizia.
Sul posto si sono precipitate 7 squadre dei vigili del fuoco, di cui 5 autopompe, 2 scale e altri 2 mezzi. Da quanto si apprende, inoltre, l’incendio si sarebbe sviluppato a partire dall’ultimo piano, il settimo. Non ci sarebbero però persone coinvolte. Il rogo è stato spento.
Non appena spente le fiamme, sono iniziate le operazioni di conta dei danni. Da quanto si apprende, infatti, la cancelleria centrale dei gip è stata completamente distrutta nell’incendio.
Al momento non si esclude alcuna ipotesi sulla possibile causa del rogo: sono in corso le indagini. Al momento, comunque, risultano inagibili, oltre al settimo piano, anche il quinto e il sesto. Proprio li si troverebbero gli uffici della Dda e di alcune sezioni civili.
“Un danno importante, la cancelleria centrale è distrutta”, ha detto il presidente dell’Ufficio Gip di Milano Aurelio Barazzetta.
Sarebbe divampato nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 marzo uno spaventoso incendio che ha avvolto tra le fiamme l’ultimo piano del Palazzo di Giustizia di Milano.
I vigili del fuoco sono intervenuti all’alba, verso le 5:30, con 7 squadre, oltre a 5 autopompe, 2 scale e altri 2 mezzi. Presenti sul posto anche i carabinieri e la Polizia Locale. Fortunatamente, però, nessuna persona sarebbe rimasta coinvolta. Ancora incerte, però, rimangono le cause che hanno scatenato il rogo. Data la chiusura dello stabile, causa emergenza coronavirus, l’incendo potrebbe avere origini accidentali. In via Freguglia sono stati inviati anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile.
Dopo un momento di difficoltà dovuto al punto nel quale le fiamme sono partire, i vigili del fuoco hanno spento l’incendio. Un’intera area del settimo piano è rimasta coinvolta e devastata dalle fiamme. Anche un’ambulanza si è precipitata sul posto, ma per fortuna non è stato necessario soccorrere nessuno.