Entro sette giorni dovrebbe essere pronto l’ospedale provvisorio presso la Fiera di Milano, per accogliere le persone che hanno contratto il Coronavirus.
Il progetto c’è, il luogo anche, i lavori sono iniziati, ma mancano ancora i medici e i macchinari. Senza questi ultimi due elementi non si può partire.
Il modulo dell’ospedale provvisorio è ormai pronto: lavandini, acqua che scorre e sanitari ci sono. Il prototipo da un’idea di quello che potrebbe essere – e che probabilmente sarà – il luogo in cui verranno portati i prossimi pazienti affetti da Covid-19.
Sarà specializzato in terapie intensive nei padiglioni 1 e 2 di Fiera Milano, dove gli operai sono già a lavoro. A sorvegliare l’ingresso ci sono le guardie giurate con le mascherine di massima sicurezza, così come chi è all’interno. Gli spogliatoi sono già montati, con docce di ultima generazione. Bisogna immaginare una scatola bianca, 30 metri per 6, dentro la quale si alzano tre travi dalle quali scenderanno luci e attrezzature.
Possono starci 9 0 10 letti, a seconda delle disposizioni.
Gli interni della Fiera di Milano hanno visto passare tanti eventi, da Golosaria 2019 a Fa la Cosa Giusta e avrebbe dovuto ospitarne altri proprio in questo periodo. Questo da modo di avere già le mense per il personale, grazie ad alcuni ristoranti al momento chiuso. Se arrivano i medici e i mezzi necessari la Regione Lombardia annuncerà ufficialmente l’apertura.
Al momento ci sono scatoloni, ricoveri e spogliatoi, ma anche un grande silenzio.