É Raffaele Ielpo l’operaio tragicamente morto sul lavoro mentre era impegnato nei cantieri della M4 a Milano.
Rimasto travolto da un cumulo di detriti che l’ha schiacciato a 18 metri di profondità, l’uomo è andato in arresto cardiaco: inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118 e in seguito dei medici del San Carlo.
Raffaele era un esperto dei settore tanto da essere Caposquadra della Tbm. Nato a Lauria (in provincia di Potenza), si era trasferito nel capoluogo lombardo dove lavorava per ‘Metro Blu‘, il consorzio incaricato della costruzione della nuova linea metropolitana milanese.
Era stato impiegato anche nella costruzione dell’alta velocità in Toscana e nella realizzazione del traforo del Monte Bianco.
Alcuni dei suoi colleghi hanno raccontato che dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 18:40 di lunedì 13 gennaio 2020, era riuscito a liberarsi da solo da alcuni sassi. Tutti loro sono sconvolti per la tragedia consumatasi sotto i loro occhi che è costata la vita al 42enne.
A poche ore dalla morte di Raffaele, Beppe Sala ha diffuso una nota per esprimere il suo cordoglio alla famiglia e la sua vicinanza ai colleghi. Profondamente costernato per quanto accaduto, come sindaco e a nome di tutta l’Amministrazione comunale si è reso a disposizione dei familiari per quanto necessario in questo difficile e tragico momento per loro. Il Comune ha inoltre annunciato che nella giornata di martedì 14 gennaio i cantieri della M4 resteranno fermi in segno di lutto.
Ci sarà inoltre una cerimonia religiosa al campo base dei lavori a Buccinasco.