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Notte di Champions League allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro: a Milano si affrontano Atalanta e Dinamo Zagabria.
Altissima la tensione a causa dell’arrivo di cinquemila tifosi croati per assistere al match: negli scontri tra le due tifoserie si sono registrati 8 feriti.
Gli scontri si sono verificati già prima dell’inizio del match, all’esterno dello stadio San Siro. In via Don Gnocchi, tre italiani (di 14, 21 e 50 anni) sono stati circondati e aggrediti da tifosi croati, mentre scendevano dalla loro auto. Il gruppo di aggressori è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Il 14enne e il 50enne sono stati medicati sul posto, mentre la terza vittima è stata trasferita al San Carlo in codice verde.
Altri scontri si sono verificati al gate 4 e al gate 7 del Meazza, con un bilancio di cinque tifosi bergamaschi feriti, di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Feriti anche altri quattro tifosi della Dinamo Zagabria.
Sei tifosi sono stati denunciati dalla polizia perché in possesso di fumogeni in prossimità dello stadio. Per tutti è stata avviata la pratica per il Daspo. Altri 150 persone sono state bloccate all’ingresso, sprovvisti di biglietto.
Per scongiurare il rischio di scontri tra i tifosi di Atalanta e Dinamo Zagabria, le autorità milanesi erano ricorse ad alcune misure cautelari che non hanno però evitato tensioni e feriti. In primis, è stata vietata la vendita di bevande alcoliche: dalle 12 alle 24 nella zona di San Siro, dalle 8 alle 20 in Darsena e in corso Como. Le forze dell’ordine, avvisate dall’Osservatorio per le manifestazioni sportive circa la pericolosità dell’evento, presidieranno le suddette aree della città.
Nelle ore precedenti la partita, le autorità hanno diramato il massimo dell’allerta possibile. Infatti, i tifosi della Dinamo in Italia provocano storicamente disordini. I primi scontri dei “Bad Blue Boys” con polizia e ultras italiani risalgono al 1990. Dieci anni dopo, la parte più vivace della tifoseria croata aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine in piazza Duomo a Milano, provocando nove arresti.
Appena quattro anni più tardi, a San Siro si gioca Italia-Croazia ma i supporters ospiti lanciano in campo dei fumogeni provocando la sospensione della partita. In quell’occasione vennero fermate 17 persone. Infine, nel 2016 i tifosi di Zagabria organizzarono un corteo non autorizzato in centro a Torino, prima del match contro la Juventus. Lanciarono petardi e fumogeni, cercando di istigare i tifosi locali per arrivare allo scontro fisico; 3 croati furono fermati.