Nuova vita per le ex docce comunali all’angolo tra viale Jenner e via Livigno a Milano, abbandonate da anni.
La struttura sarà trasformata nella “Città della fragilità“, sede del nuovo centro e polo di riferimento per la disabilità.
Ideato nel 1960 per ospitare un comparto di docce pubbliche, la struttura è ormai inutilizzata dal 2010. Il Comune fa sapere, attraverso una nota, che nel nuovo edificio ecosostenibile a vetrate, che avrà una superficie di 3.500 metri quadrati, verranno trasferite tutte le attività del centro della Fondazione TOG, che attualmente opera in zona Famagosta, ampliando gli spazi a disposizione e potenziando i servizi per i piccoli pazienti (oggi sono circa 120), per le loro famiglie e per la formazione del personale.
Le novità saranno tante: dall’ambulatorio con medici specializzati alla piscina per idroterapia, dai doposcuola BES ai corsi di formazione, dallo spazio fab-lab alla caffetteria. Servizi dedicati, dunque, anche a tutto il quartiere. Nel progetto sono previsti anche laboratori per l’acquisizione e il perfezionamento di abilità professionali dei ragazzi – utili all’inserimento lavorativo, con l’obiettivo di proseguire il percorso con loro anche oltre le scuole medie – e un polo informativo per la specializzazione di operatori clinici ed educativi nel campo della disabilità e della fragilità educativa.
“Il lavoro di TOG è un investimento sul futuro attraverso un investimento sul presente”, ha commentato il vicesindaco Anna Scavuzzo. Non possiamo dunque che essere orgogliosi che uno spazio da troppo tempo inutilizzato riprenda ora vita con un progetto come questo, dedicato a chi ha più bisogno di cure e attenzioni, ma anche aperto a tutto il territorio. In questa occasione voglio ringraziare a nome di tutta l’Amministrazione la Fondazione TOG per l’impegno e la dedizione quotidiani che già oggi offre gratuitamente a tanti bambini e famiglie”.