Gli annunci affittuari sono spesso razzisti: affittasi per tutti tranne che per meridionali, omosessuali, stranieri, e così via.
Le classi discriminate sono sempre le stesse e le conosciamo bene. Però questa volta, a Milano, città cosmopolita e aperta a tutti, è stato messo un annuncio di affitto case solo per “gay attivi e riservati”.
Lo strano annuncio di affitto case è rivolto a una sola categoria di persone: gay attivi e riservati. Questo esclude una lunga lista di persone potenzialmente interessante, dato che l’annuncio chiede un affitto di soli 150€ al mese per una zona abbastanza centrale di Milano.
L’annuncio rivolto ai soli gay attivi e riservati è stato pubblicato su un noto portale ed è stato trovato dai gestori della pagina Non è Grindr. L’annuncio cita così:
“Condivido con giovane gay attivo, riservato-massima discrezione, due locali arredati zona piazzale Accursio in Milano. Costo modico- referenziato”.
L’annuncio è stato apprezzato per via della singolarità della richiesta, ma è stato anche criticato perché colui che lo ha scritto sta escludendo tante altre persone interessate all’affitto e che non possono farvi richiesta perché non corrispondono alla descrizione di “gay attivo e riservato”.
A distanza di alcuni mesi dalla pubblicazione, l’annuncio è ancora presente. Chi ha pubblicato l’annuncio avrà trovato la persona che cerca? Come farà ad esser sicuro che quella persona sia gay e attiva?
Non è la prima volta che gli annunci di affitto case sono rivolti o negati a categorie di persone specifiche. É il caso di Deborah P., di origine foggiana, la quale si è vista negare l’affitto a Milano da una signora.
Quest’ultima ha affermato di essere razzista al 100% nei confronti dei meridionali. In seguito, dopo essere stata al centro di tante polemiche, la donna si è scusata e si è rimangiata tutto ciò che ha detto precedentemente.