Non c’è stato l’accordo tra Comune e sindacati e grande distribuzione: ecco cosa succederà il 25 aprile.
A differenza di quanto annunciato nei giorni scorsi, il 25 Aprile a Milano i negozi saranno aperti.
Segnala Repubblica che si tratta di uno scontro tra due fronti avversi: da un lato ci sono il Comune e i sindacati, che vorrebbero i negozi chiusi nelle sette date più importanti dell’anno (Capodanno, Pasqua, 25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno, Ferragosto, Natale e Santo Stefano), e dall’altro c’è la grande distribuzione che si appella alla liberalizzazione prevista dal decreto SalvaItalia.
Il sindaco Giuliano Pisapia ha commentato:
“È chiaro che decidono i commercianti, ma ci sono diritti dei lavoratori, come quello alle festività, che abbiamo il dovere di salvaguardare”
Nell’incontro tra le parti si è discuso anche sul divieto di aprire salvo eccezioni prima delle 7 del mattino e oltre le 22 di sera, sull’apertura di almeno il 30% dei negozi in agosto e sull’obbligo di concertare gli orari di attività particolari (dai bar ai venditori di kebab) in base al quartiere.
Giovanni Cobolli Gigli, presidente dell’associazione Federdistribuzione, ha già detto:
“Non è arroganza, ma la legge dà ai negozi libertà di apertura e di chiusura: e noi, in termini di servizio, possiamo equipararci ai negozi sulle autostrade, ai ristoranti e ai bar”
Invece Gianroberto Costa, segretario milanese di Confcommercio, ha spiegato:
“Con questo decreto corriamo il serio rischio dell’anarchia nel settore: possiamo solo usare la moral suasion nei confronti degli associati”
(immagine da archivio infophoto 2011)
LINK UTILI
25 aprile negozi: a Milano Pisapia chiede la chiusura.
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Ponti del 25 aprile e del 1 maggio: boom di voli low cost per le mete nazionali.