I milanesi rimasti in città, e i pendolari che lavorano anche ad agosto, hanno già avuto modo di testare i rincari che sono scattati a inizio mese.
Come riporta Repubblica sono quattro i ritocchi tariffari che sono stati applicati, tre dei quali nei trasporti pubblici (treni, metrò e pullman):
– aumento del 9% deciso dalla Regione sui biglietti dei treni regionali dopo quello del 10% scattato a febbraio
– aumento del 20% sui circa 900 pullman della Provincia che servono l’hinterland. La Provincia però ha assicurato l’arrivo di carnet da 10 corse al prezzo di 9, abbonamento studenti anche ad agosto, rafforzamento delle corse nei festivi e weekend e, più in là, il servizio a chiamata (stile Radiobus) nei fine settimana.
– aumento sulle tratte interurbane del metrò. Spiega il quotidiano:
“da Sesto a Milano si paga 1 euro e 70 (e da settembre sarà 1,90) contro l’1,60 di oggi, mentre da e per Assago (Verde) e RhoFiera (Rossa) si sale da 2,10 euro a 2,35 (tra un mese 2,50)”
Il quarto aumento invece è quello relativo ai ticket sanitari, rimodulati da 0 a 30 euro in base al valore della prestazione (eccetto l’applicazione del ticket di 25 euro sui “codici bianchi” del pronto soccorso).
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