Le multe ai ciclomotori tornano prepotentemente sotto i riflettori.
Complice la bella stagione il due ruote è il mezzo di trasporto estivo preferito da cittadini milanesi e soprattutto dai pendolari: consuma meno dell’auto, ti permette di tagliare le code, ti porta dove vuoi e sopratttutto puoi parcheggiarlo facilmente.
Oddio, facilmente non proprio visto che moltissimi sono costretti a mollare il veicolo sul marciapiede dove capita, e i negozianti del centro non ci stanno come leggiamo sul Corriere:
“Il posteggio selvaggio è diventato intollerabile.
I motociclisti sono cittadini come gli altri? Sì? Allora imparino a rispettare le regole!”
Dopo settimane di invasione quotidiana gli esercenti del centro hanno telefonato al comando della polizia locale, perchè “i mezzi oscurano le vetrine e ostacolano il passaggio dei pedoni sui marciapiedi”. Adesso poi è pure tempo di saldi.
I vigili hanno prontamente risposto alla richiesta d’aiuto, staccando anche 50 verbali da 38 euro ogni turno. I centauri quindi sono sul piede di guerra.
Però i posti ‘regolari’, oggettivamente, sono pochi, spiega Andrea Trentini, membro fondatore dell’associazione Motocivismo:
“Gli stalli sono largamente inadeguati alla richiesta, non adeguatamente protetti e spesso ‘rubati’ dalle auto. Noi abbiamo sempre chiesto al Comune di tracciare le righe bianche ovunque sia possibile. Sarebbe una piccola scelta rivoluzionaria a costo zero. Intanto, però, servirebbe un po’ di tolleranza con la sosta sui marciapiedi: a Milano, salvo palesi casi di intralcio al traffico, è irragionevole punire motorini e scooter.
La repressione, se non è accompagnata da soluzioni concrete, ottiene il solo obiettivo di spingere i motociclisti a riprendere l’auto. Non dimentichiamolo: le moto consentono comunque di fluidificare il traffico impazzito di questa città”
I dati insomma parlano chiaro: sono oltre 356 mila i motocicli circolanti in città, e le aree di sosta autorizzate per le due ruote sono solo 16.454.