Nei mesi scorsi la nomina di Pietrogino Pezzano, supermanager della Asl 1, era stata più volte messa in discussione.
Come leggiamo sul Corriere infatti Pezzano era stato fotografato con alcuni boss della ‘ndrangheta l’11 luglio 2009.
Martedì scorso il Consiglio regionale ha votato a sorpresa una mozione di sfiducia nei suoi confronti e alle otto di sera il direttore generale ha annunciato le sue dimissioni:
“Mi dimetto per salvaguardare la mia professione, chi lavora con me e la mia famiglia. Preferisco togliere dall’imbarazzo il Pirellone, anche se contro di me si è mossa la macchina del fango”
Il governatore Roberto Formigoni le ha accettate, ma ha commentato:
“La mozione delle opposizioni approvata in Aula è il segno di una deriva giustizialista.
Viene condannata con rito sommario davanti alla pubblica opinione una persona che non ha neppure ricevuto un avviso di garanzia. Il tutto in assenza di qualunque avvio di procedimento dell’autorità giudiziaria”
Il Pd però ha respinto ogni accusa, come spiega sempre il quotidiano:
“Se la maggioranza avesse votato compatta contro la nostra richiesta di revoca d’incarico non sarebbe successo nulla. Invece non è andata così e c’è da chiedersi perché.
A questo punto, Formigoni ci spieghi almeno le motivazioni per cui tre consiglieri del Pdl sono rimasti in Aula per garantire il numero legale”
Ai vertici dell’Asl 1 da oggi ci sarà ad interim Giuseppe Imbalzano, attuale direttore sanitario.
(fonte immagine)
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