Oggi è il cosiddetto “click day” per migliaia di stranieri: registrandosi sul sito del Ministero dell’Interno è possibile provare a ottenere un permesso di soggiorno.
Secondo le stime riportate da Repubblica sono circa 40mila gli irregolari a Milano, e c’è posto solo per 12mila regolarizzazioni.
Maurizio Bove, dell’ufficio immigrazione della Cisl, ha spiegato che:
“In realtà non si tratta di nuovi immigrati in arrivo, ma semplicemente di persone che sono già in Italia e che attraverso questa sanatoria mascherata riusciranno finalmente ad avere i documenti. I datori di lavoro avranno infatti, dopo anni di attesa, il nulla osta ad assumerli e a regolarizzarli”
La procedura sembra molto semplice: il datore di lavoro o gli stessi immigrati dovranno presentare la domanda, il ministero rilascerà il nulla osta e il lavoratore straniero entrerà in Italia dall’estero.
Però siccome i permessi verranno assegnati in base all’ordine di arrivo dei moduli, alcuni phone center sono arrivati a chiedere fino a 100 euro per la prenotazione di un posto per ‘click day’. La cosa è stata denunciata dai sindacati, ma c’è anche un’altra problematica da tenere in considerazione. Bove infatti ha aggiunto:
“C’è più probabilità di riuscire ad inserire la propria domanda in un punto più alto della graduatoria, in quanto conterà l’ordine temporale di arrivo.
Ma molti non sono pratici di Internet o semplicemente non hanno il computer a casa”
La Cgil ha attivato ben 23 computer per spedire le pratiche. Sarà possibile inviare la documentazione necessaria anche il 2 febbraio (giorno riservato a colf e badanti) e il 3 (si potranno convertire i permessi per studio in permessi per lavoro).
Per saperne di più è possibile scaricare la guida online cliccando su questo link.