La Provincia di Milano sarà coinvolta, insieme con l’Inps e la Prefettura, nello smaltimento delle 10.000 pratiche arretrate relative al Progetto per l’emersione dal lavoro irregolare dei cittadini extracomunitari.
Nel Milanese e a Milano risultano circa 43.500 le richieste di emersione pervenute.
L’Agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro (Afol Milano) si occuperà di reclutare e formare i 20 lavoratori interinali che, affiancati da personale dell’Inps, si occuperanno per quattro mesi delle pratiche affidate allo Sportello unico per l’immigrazione. In questo modo si smaltirà il lavoro arretrato.
Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, ha spiegato:
“Quest’iniziativa conferma l’approccio sinergico che l’Amministrazione provinciale ha inteso attuare sin dall’inizio del mandato, con l’obiettivo di rispondere concretamente alle necessità dei cittadini attraverso servizi efficaci e funzionali.
Apprezzo, in tal senso, la collaborazione tra Ente, Ministero, Prefettura e Inps, che ci consentirà di espletare le procedure inevase legate alle dichiarazioni di emersione dei lavoratori extracomunitari. Opereremo nell’ottica di un proficuo utilizzo delle risorse umane nel Milanese e a Milano”
L’assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Paolo Del Nero, ha aggiunto:
“Queste sinergie permettono non solo azioni tempestive ed efficaci ma consentono pure di prevenire situazioni di crisi e ricadute negative di ordine pubblico.
Le istituzioni coinvolte, grazie al dialogo e alla collaborazione avviata da tempo anche in altri ambiti, dimostrano ancora una volta che ‘fare sistema’ ci permette di ottenere risultati concreti”
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