In risposta alla mobilitazione per Sakineh -e al cartello esposto per lei in Comune-, la Regione Lombardia si è invece mobilitata per i cristiani perseguitati (dei quali non si parlerebbe).
Formigoni ne aveva parlato qualche settimana fa:
“Questa iniziativa vuole abbattere il muro di indifferenza per le esecuzioni dei cristiani nel mondo. Il fenomeno è in crescita: circa il 75% delle esecuzioni del mondo sono dirette contro i cristiani. La Regione Lombardia scende in campo per chiedere iniziative forti al governo italiano e all’Unione europea”
Tutte e due sono battaglie sacrosante, ma non vorrei si trasformasse tutto in una lotta ideologica su ‘chi è più importante salvare’.
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