“Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare, altro che balle.
Non c’è più selezione naturale”
Questa è la frase ignobile che Joanne Maria Pini, compositore e docente di armonia al Conservatorio di Milano, ha scritto in merito alla proposta di Giuseppe Pellegrino, assessore all’Istruzione a Chieri (fonte immagine).
Pellegrino qualche giorno fa aveva proposto che i disabili vengano allontanati dalle aule scolastiche e confinati in apposite comunità perchè ‘non apprendono e disturbano gli altri compagni di classe’. Poi però ha smentito.
Scrive il professor Stefano Moriggi sul suo blog:
“Vogliamo davvero credere che il livello di preparazione – non di rado imbarazzante, più spesso mediocre, raramente dignitoso, eccezionalmente degno di nota – degli studenti che si iscrivono all’università sia da attribuire alla “disturbante” presenza di disabili nelle classi delle scuole elementari e superiori? Non siamo ridicoli…
E poi, che significa dire che “i disabili non apprendono”? I disabili apprendono eccome, ciascuno a suo modo, ciascuno facendo drammaticamente i conti con i propri limiti, e spesso con rara tenacia e passione.
Non si tratta di buonismo a buon mercato, ma di conoscenza (diretta e indiretta) di ragazze e ragazzi che nella scuola dovrebbero trovare non tanto (e non solo) l’occasione di ingerire formule e date, quanto una concreta opportunità di integrazione e di relazione. Dovrebbero trovare il contesto e gli strumenti (anche attraverso l’apprendimento di nozioni!) per costruirsi la massima autonomia possibile per la vita non facile che li attende”
Anche Eleonora Bianchini ne ha parlato su Internet e Politica:
“La dichiarazione [di Pellegrino ndr] ha suscitato un acceso dibattito e su Facebook ieri è nato il gruppo Fuori i disabili dalle classi – scriviamo contro questo scempio! per chiedere le dimissioni di Pellegrino inviando una mail al suo indirizzo di posta elettronica, gpellegrino@comune.chieri.to.it. La nota raccoglie oltre 60 commenti, inclusi quelli di Joanne Maria Pini. Trattasi di un professore di armonia presso il Conservatorio di Milano: sostiene posizioni aberranti, come mi hanno segnalato Gianluca Nicoletti e Stefano Moriggi“
Puro delirio.